Tenere le mani in tasca è un comportamento che fa parte del linguaggio del corpo e che viene interpretato in modo molto diverso a seconda del luogo nel mondo dove ci troviamo.
Innanzitutto il galateo impone di non tenere le mani in tasca, non perché sia brutto da vedere ma piuttosto perché è segno sintomatico che si vuole nascondere qualcosa. Il linguaggio del corpo e la sua analisi parlano infatti chiaro: chi tiene le mani in tasca ha l’assoluta necessità di non scoprirsi, di tenere ben nascosta una parte di sé che potrebbe scegliere di rivelare in futuro, quando la persona ha più confidenza e inizia a fidarsi in modo maggiore.
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Sintomo di fannulloneria
Al di là di questa interessante analisi, tenere le mani in tasca è un’abitudine che può costare cara in alcuni paesi del mondo. Se il galateo italiano reputa poco piacevole e diffidente questo comportamento, universalmente è indispensabile non mettere le mani in tasca in sede di colloquio di lavoro, in quanto ciò rivelerebbe scarsa attenzione e poca propensione allo sforzo, nonché poca voglia di partecipare alle attività lavorative. In altri termini, le mani in tasca potrebbero far passare per fannullone anche la persona più operosa del mondo.
Il linguaggio del corpo negli altri paesi
In alcuni paesi stranieri, soprattutto asiatici, tenere le mani in tasca è duramente criticato. Accade in Cina, dove l’atteggiamento è considerato offensivo, e in Turchia, dove l’abitudine può addirittura portare al licenziamento per giusta causa.
Simbolo di portamento
Ma ci sono delle persone e delle figure sociali che hanno fatto del tenere le mani in tasca una bella abitudine, quasi un simbolo di portamento. Parliamo di alcuni calciatori, che portano le mani in tasca quando sono vestiti “in borghese” e di molti rapper, soprattutto americani, che aggiungono all’atteggiamento un pizzico di sfida.
Possessività e voglia di primeggiare
Tenere le mani in tasca, soprattutto con il pollice fuori dalle tasche dei pantaloni, è infatti iconico di potenza, di esuberanza sessuale e anche di volontà di conquista, per cui non stupisce che gli idoli hip hop si servano di questa postura per ribadire i concetti che raccontano nelle loro canzoni.
Le mani in tasca rivelano anche possessività e voglia di primeggiare, per cui accordano alla figura del ‘macho’ la necessità di comunicare al mondo intero la superiorità fisica e, forse, morale, della loro esuberante persona.
Un gesto molto informale
In ogni caso, c’è modo e modo di tenere le mani in tasca e al di là del linguaggio del corpo, è fondamentale considerare che si tratta di un gesto molto informale, con tutti i pro e i contro che ne derivano.
E voi, tenete le mani in tasca o no?
E voi, siete abituati a tenere le mani in tasca o le lasciate libere di muoversi? Avete mai pensato a come questa abitudine potrebbe riflettersi sul vostro linguaggio del corpo? Condividete il vostro punto di vista e le vostre abitudini nei commenti qui sotto.