Visita neuropsichiatrica infantile
Uno specialista medico pronto ad aiutare tuo figlio
La visita neuropsichiatrica infantile viene effettuata da un medico specialista che si occupa di disturbi neurologici e psichiatrici dagli 0 ai 18 anni.
Tra le più comuni patologie troviamo:
- Paralisi cerebrali infantili
- Neoplasie infantili
- Disturbi dello spettro autistico
- Ritardi del linguaggio
- Disturbi psichiatrici
- Disturbi del sonno
- Epilessia
In cosa consiste una visita neuropsichiatrica infantile?
La prima visita neuropsichiatrica infantile, della durata di 45 minuti, viene svolta con i genitori o, qualora il medico lo ritenga opportuno, anche in presenza del bambino. Nell’incontro verranno poste domande sulla storia di vita del bambino, andando ad analizzare le diverse fasi della giornata come il sonno, l’alimentazione, il controllo degli sfinteri. L’indagine riguarderà anche le diverse fasi di sviluppo del linguaggio, del movimento e dell’area emotivo-relazionale.
Nel caso di un bambino scolarizzato verranno analizzati i quaderni e si prenderà visione di tutte le visite o documentazione pregressa.
Il Neuropsichiatra infantile osserverà i comportamenti del bambino e proporrà situazioni di gioco che lo vedranno coinvolto personalmente o in interazione con i genitori. Solitamente per mettere a proprio agio il bambino, si chiede di fare un disegno (se piace) o magari cimentarsi in un gioco spontaneo o strutturato.
La visita permetterà al medico di scegliere se approfondire la valutazione con una valutazione diagnostica neuropsicologica, cognitiva, psicomotoria o logopedica che permetta di giungere ad una diagnosi che mostri il funzionamento del bambino.
A seguito della diagnosi sarà possibile strutturare un programma riabilitativo, qualora ce ne fosse la necessità.
Perchè la prima visita con un medico neuropsichiatra infantile?
La visita neuropsichiatrica infantile serve a diagnosticare le patologie neurologiche, neuropsicologiche e psichiatriche che possono insorgere in età evolutiva dagli 0 ai 18 anni.
Si avvale della collaborazione di una equipe multidisciplinare che comprende lo psicologo, il neuropsicologo, il logopedista, lo psicomotricista e il terapista occupazionale.