Lascia la tua comfort zone e vinci la paura del cambiamento

Ognuno di noi ha una propria comfort zone, ossia quella condizione mentale e ambientale che ci permette di vivere senza ansia e senza paura. Si tratta, più nello specifico, di una condizione che richiama azioni di routine in cui ci si sente a proprio agio – meccanismi collaudati da cui sappiamo perfettamente cosa aspettarci, che nulla lasciano al caso e che non contemplano alcun tipo di cambiamento.

 

Sembrerebbe una condizione privilegiata, è vero: vivere senza ansia è il sogno di molte persone! E invece no: molto spesso la comfort zone diventa una prigione in cui autorecludersi per sfuggire al cambiamento.

Perché abbiamo paura del cambiamento?

Il cambiamento fa parte della nostra vita a tutti i livelli. Anche quando restiamo immobili, dentro di noi, a livello cellulare, si verifica un cambiamento. Ricordate il celebre Panta rhei attribuito ad Eraclito?

Non si può discendere due volte nel medesimo fiume e non si può toccare due volte una sostanza mortale nel medesimo stato, ma a causa dell’impetuosità e della velocità del mutamento essa si disperde e si raccoglie, viene e va – Eraclito

Ma, ovviamente, quando parliamo di paura del cambiamento, non ci riferiamo a questi mutamenti biologici, bensì a quei cambiamenti che mettono alla prova la nostra sicurezza e autostima.

Cambiare lavoro, cambiare casa, cambiare partner… sono questi i cambiamenti che ci turbano. Perché mettono a nudo la nostra insicurezza, la nostra capacità di metterci (nuovamente) in gioco, di ricominciare da capo un nuovo percorso. È la paura di non farcela a farci rifiutare i cambiamenti e a spingerci a rinchiuderci nella nostra comfort zone.

Questo è profondamente sbagliato: il cambiamento è nostro amico. Può darci benefici che neanche immaginiamo, aiutandoci a rigenerare noi stessi e a creare qualcosa di nuovo.

La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze – Pauline R. Kezer

Apriti al cambiamento

Come ripeto spesso, molte volte, per superare un ostacolo basta guardarlo da un’altra prospettiva. Per cui, per smettere di aver paura del cambiamento e trovare in esso il nostro benessere, dobbiamo prima di tutto imparare a percepire la vita intorno a noi per quella che è e non per come gli altri ce la presentano. Dobbiamo imparare a fare delle scelte consapevoli, seguendo quelle che sono le nostre inclinazioni, quello che ci fa stare bene, quello che ci piacerebbe fare. Dobbiamo smettere di lamentarci rimanendo immobili ad aspettare che, semplicemente, qualcosa accada: dobbiamo essere noi a far accadere ciò che vogliamo accada.

Tu, io, tutti meritiamo di stare bene e, se non ci sentiamo davvero appagati, che senso ha continuare a rinchiuderci nella nostra comfort zone? Se la tua zona di comfort inizia a starti stretta, devi abbandonarla. Sì, è vero che, in fondo in fondo, ti infonde tranquillità; ma è davvero quello che vuoi? Te lo dico io: no! L’unico modo che hai per stare bene, allora, è operare dei cambiamenti – programmati e consapevoli.

Il cambiamento dovrebbe essere un amico. Dovrebbe accadere perché programmato, non a seguito di un incidente – Crosby Philip B

Il cambiamento è un’occasione: è la possibilità che la vita ci offre per evolverci e stare bene. Non dobbiamo resistergli, ma assecondarlo – consapevoli che la nostra forza ci permetterà di restare ben ancorati al terreno, ma comunque di estenderci fino alle stelle.

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