Sindrome da burnout, 3 strategie per affrontarla

La sindrome da burnout

L’attuale contesto lavorativo, spesso reso difficoltoso dai problemi legati alla crisi, porta sempre più persone a vivere situazioni di burnoutun processo patologico legato allo stress che porta la persona che ne è affetta a fare esperienza di una situazione di totale deterioramento psicologico rispetto al proprio lavoro e agli impegni ad esso legati.

Il burnout è una conseguenza che si può prevenire facendo attenzione ad alcuni semplici consigli pratici. Eccone alcuni tra i più importanti che ho scelto di raccogliere per voi.

Porsi degli obiettivi

La prevenzione del burnout, che è legato spesso a una mancanza di controllo del proprio lavoro, può partire dal lavoratore stesso. In che modo? Semplicemente impegnandosi a fissare degli obiettivi quotidiani e a rispettarli. La tecnologia viene molto incontro in questi casi, grazie soprattutto a numerose app dedicate alla gestione dei progetti o anche dell’intera giornata, con la possibilità di segnare gli impegni e di stabilire determinate scadenze.

Sviluppare il dialogo

Tra le altre cause del burnout è possibile individuare il sovraccarico lavorativo e il mancato riconoscimento del proprio operato. In questi casi è possibile intervenire a livello preventivo appena arrivano i primi segnali preoccupanti? Certamente sì. Sviluppando le proprie capacità di dialogo e lavorando sul linguaggio del corpo è possibile esercitarsi a interagire anche con manager e persone ‘lontane’ dalla propria quotidianità lavorativa, così da riuscire a mettere in primo piano le proprie esigenze senza deteriorare il rapporto. A volte basta davvero poco – anche qualche minuto di conversazione con i toni giusti – per cambiare una situazione professionale.

Non temere il cambiamento

La società flessibile nella quale viviamo oggi è senza dubbio caratterizzata da un minor livello di sicurezza lavorativa, ma anche dalla possibilità di sperimentare più orizzonti professionali. Questo significa che, se ci si accorge che un determinato contesto è causa di eccessivi livelli di stress, è possibile cambiare e trovare un lavoro più adatto alla propria situazione psicologica e, soprattutto, alle proprie aspettative. Non si può negare che la situazione oggi sia critica, ma neppure nascondere il fatto che stiano nascendo nuove figure professionali o che non sia più facile rispetto a qualche anno fa mettersi in proprio e, grazie a un hobby o a una passione, aprirsi una strada professionale. In questi casi, per trovare la motivazione e le energie giuste per cambiare, può essere molto utile la scelta di consultare un terapeuta, al quale illustrare le proprie aspettative e aspirazioni professionali e far presente le difficoltà nel perseguire gli obiettivi.


Dr.ssa Miolì ChiungDottoressa chiung studio salem

Miolì Chiung, psicologa e psicoterapeuta cognitivo-comportamentale. Nel 2009 fonda lo Studio di Psicologia Salem, un progetto di ampio spessore incentrato sul benessere psicologico dell’individuo, dai processi di prevenzione fino a tutto quello che riguarda la cura. Ha approfondito i suoi studi con numerosi master e corsi. Applicatrice Metodo Feuerstein e ottima conoscitrice della testistica psicodiagnostica dell’età evolutiva e adulta. Ama i libri, la cucina ma la sua grande passione è il mare!


Fonte immagine: stateofmind.it

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