Dalla gelosia compulsiva alla cosiddetta ‘Sindrome di Otello’ il passo può essere molto breve. Il teatrale ‘mostro dagli occhi verdi’ rischia infatti di minare la stabilità di una persona in modo problematico, accecando la ragione e quindi portando chi soffre di intensa gelosia ad assumere comportamenti violenti. Il monito giunge dallo psichiatra Michele Cucchi, che si è occupato di illustrare le ragioni della gelosia ossessiva e di tracciare l’identikit del geloso ossessivo, in modo che le persone possano riconoscerlo e quindi difendersi da questo pericoloso fenomeno.
I dati parlano chiaro e, secondo le ricerche eseguite ogni anno dall’Eurispes, la gelosia ossessiva si propone come il movente maggiore nell’esecuzione di crimini passionali nel nostro Paese. Dati agghiaccianti, che narrano di ben 320 omicidi compiuti dal 2012 fino ai giorni nostri, di cui ben 206 sono dei femminicidi.
Ecco che in un progetto di prevenzione si è scelto di affrontare l’argomento della gelosia ossessiva a viso scoperto, organizzando anche una serie di eventi cinematografici che si propongono come una sorta di ‘cineforum emotivo’ e che mirano ad “allenare il cervello emotivo delle persone entrando nell’opera, sviluppando la competenza emotiva dell’empatia. Il cinema racconta la vita delle persone, permettendo di entrare in contatto con l’esperienza degli altri e di imparare a capirci meglio”.
L’iniziativa mira quindi a descrivere come nasce la gelosia ossessiva, che si propone come un sentimento molto più complesso di quelli di natura primaria, come la rabbia o la tristezza. La gelosia nasce dall’incertezza e matura in rabbia verso il proprio oggetto delle attenzioni. Al contempo, la gelosia ossessiva sviluppa un senso di inadeguatezza profondo, per cui le attenzioni, mediche e sociali, chiedono anche di rivolgersi verso una sorta di analisi dell’Io. La gelosia ossessiva raggiunge la Sindrome di Otello, ovvero sfocia in rabbia e in manifestazioni violente, quando il soggetto che la prova è convinto di essere stato vittima di un torto o di un tradimento.
Le conseguenze della gelosia ossessiva
In questo specifico caso la gelosia ossessiva si combina con il senso di morale violato e quindi può sfociare in conseguenze pericolose per la persona amata e anche per chi prova questo fortissimo sentimento. Al contempo, molto della gelosia ossessiva è legata al disturbo della personalità del narcisismo, poiché chi la prova è convinto di avere le carte in regole per essere il ‘numero uno’ e che nessun’altra persona al mondo gli equivale. Si tratta di un mix pericolosissimo, che può sfociare in casistiche dove chi prova la gelosia ossessiva vive in un contesto di possessività assoluta, ovvero sceglie e desidera di possedere la persona amata in modo troppo intenso, ma anche in fenomeni deliranti, dove i soggetti gelosi arrivano a concepire una realtà inesistente, che appare problematica solo ai loro occhi. Il fenomeno più pericoloso e problematico legato alla gelosia ossessiva, ovvero quello dell’erotomania, che interessa persone che non si conoscono, sulle quali il soggetto geloso è convinto di vantare delle priorità che gli spettano di diritto. Si tratta del fenomeno più problematico, in quanto non sussiste un reale contatto fra le persone e ogni aspetto viene maturato nell’ambiente mentale di chi prova questo particolare quanto pericoloso sentimento.