La psicologia ha finora riconosciuto i sintomi e catalogato il cosiddetto Christmas Blues, quella tristezza che colpisce le persone all’avvicinarsi delle feste, quando tutto luccica e tante persone sono indaffarate per acquistare i regali e per la preparazione delle feste. Si tratta di una percezione di tristezza che va contro corrente al festoso approccio che tutte le altre persone (apparentemente) manifestano e che colpisce molte persone al mondo, soprattutto i soggetti che soffrono di bipolarismo. Ma può esistere anche un Summer Blues, vale a dire una depressione estiva che propone gli stessi sintomi e che è mossa dagli stessi fattori? Persone che partono di fretta, negozi che chiudono e città deserte (pensiamo a Milano o Roma ad agosto) possono far nascere in alcuni soggetti sensibili un sentimento di malinconia, che si fa via via che i giorni passano sempre più acuto e disturbante. In realtà un summer blues non è ancora stato codificato dalla comunità scientifica ma pare si tratti di un malessere psicologico che colpisce sempre più persone in tutto il mondo all’inizio dell’estate.
Come è possibile combattere la depressione estiva?
Gli esperti consigliano di affrontare il periodo estivo da un punto di vista alternativo, soprattutto se non ci sono i fondi e non vi è la possibilità di uniformarsi al comportamento della massa. Pochi soldi per partire per le vacanze, amici che invece si godono le ferie e negozi che sembrano non aprire mai più sono infatti i maggiori fattori che possono scatenare la depressione estiva. Il segreto per contrastare efficacemente questa patologia risiede nel ricercare tutte le attività che la città o il paese dove si vive organizzano per l’estate e nel pensare profondamente al fatto che non si è soli in questa avventura. Molte persone, infatti, non possono andare in vacanza, quindi la prima regola è autoconvincersi che si tratta di una questione legata ai tempi e alla crisi economica, che poco ha a che fare con la propria capacità e con la propria autostima.
Circondarsi di affetti
Difficile, ma non impossibile, in quanto la depressione estiva va contrastata con l’aiuto delle persone care, che devono coinvolgere le persone depresse nelle attività estive, come i cineforum, i teatri all’aperto e le tante sagre di paese, oppure dare vita ad occasioni di ritrovo lowcost e spensierate, come gite fuori porta, che si rivelano più semplici da gestire ed economicamente meno dispendiose. Nei casi più intensi è in ogni caso preferibile consultare un medico specialista, che può dare vita ad un percorso di terapia psicologica e anche aiutare il paziente ad attuare una ricerca profonda delle cause che portano alla comparsa del problema e suggerire un percorso di guarigione e di cura personalizzato sulle reali esigenze manifestate.