Spesso la collaborazione tra genitori che si separano viene meno, per i conflitti che si instaurano nelle famiglie separate rendendo impossibile lo sviluppo e l’educazione dei figli.
Quando una famiglia si spezza, chiunque ha delle difficoltà. Tutti i soggetti coinvolti in una separazione o in un divorzio, attraversano un processo molto delicato. In genere i figli sono maggiormente colpiti soprattutto perché non hanno diritto di parola nella decisione, contando pure che la reazione di ognuno a questa rottura può essere molto diversa.
La famiglia si spezza
Alla separazione non si arriva mai attraverso una soluzione concordata. Capita, piuttosto, che questa avvenga dopo un periodo di conflitti aperti, scontri e litigi infiniti. Le coppie ne escono devastate e spesso accecate dalla rabbia. Questo stato non permette loro di accorgersi di ciò che succede da un punto di vista emotivo e psicologico ai figli. Separarsi male può rivelarsi lacerante soprattutto per i figli che tristemente assumono il ruolo di spettatori passivi.
Ci si separa anche da genitori?
La collaborazione genitoriale è basata sulla capacità, di entrambi i genitori separati, di poter continuare a garantire condizioni ideali per l’educazione dei propri figli. È necessario mantenere tutte le attività in grado di salvaguardare tale educazione e la crescita in generale. Ad esempio quando uno dei genitori va a colloquio con un insegnante di suo figlio, dovrà informare l’altro genitore su ciò che gli ha riportato l’insegnante. Bisogna dunque mantenere il ponte comunicativo sia con l’altro genitore che con i figli. Ciò permetterà ai figli di sentirsi amati da una coppia genitoriale che adotta una linea comune e che fa percepire ai figli un continuo interessamento nei loro confronti. Si educa in due, questa alleanza viene spesso minata quando si rompe la relazione e i genitori si separano. Molto spesso si ad una separazione genitoriale e mentre la separazione coniugale è prevista quella genitoriale no. Da genitori non ci si separa!
Come restare genitori senza essere più coniugi
Lo stile educativo di una famiglia dovrebbe, in egual modo, essere caratterizzato dalla personalità, di entrambi i genitori, in un contesto in cui si sia sviluppata una buona capacità di dialogo e di confronto. Per salvaguardare il processo educativo e fare in modo che esso si sviluppi efficacemente, c’è bisogno di unitarietà e coesione dei genitori che dovranno affrontare la sfida di mantenersi uniti e concordi nella gestione della relazione educativa.
Entrambi i coniugi dovranno dedicare molto tempo alla costruzione di una sintonia che li predisponga al reciproco confronto sulle questioni relative all’educazione dei figli. Per questo dovranno condividere aspettative, convinzioni, paure, e decidere insieme quali regole, atteggiamenti e prospettive impostare per la relazione con i figli.
Consigliamo vivamente di ricorrere al supporto di un terapeuta che possa aiutare a trovare soluzioni utili a rendere meno lacerante possibile il passaggio. Anche se come coppia si è fallito è possibile avere successo come genitori, però è necessario saper mediare.
Insomma si resta genitori sempre!