La resilienza è una parola che sta spopolando nel nostro presente e che si propone fondamentale in questo periodo di crisi socio-economica. Ma veniamo ad analizzare il suo significato. Con il termine resilienza si intende l’arte dell’adattamento al cambiamento, vale a dire la capacità che certe persone hanno di mutare le situazioni incerte e anche negative in occasioni e in innovazioni per la propria vita.
È interessante notare che la resilienza è un termine tecnico, preso in prestito dal mondo della metallurgia, in quanto si tratta di un comportamento che interessa i metalli quando vengono sottoposti a certe lavorazioni. La resilienza viene anche impiegata nell’agricoltura, poiché serve a indicare la capacità del suolo di resistere e di ricominciare a dare frutti anche quando è stato duramente colpito da calamità naturali. Ecco che il parallelismo fra i metalli che vengono forgiati e le persone che sono costrette a mutare, anche drasticamente, il loro stile di vita e le loro aspettative diventa chiaro e di facile comprensione.
Perchè la resilienza è così importante
La resilienza è importante nel nostro presente per varie ragioni. La prima risiede nel fatto che combattere e leggere positivamente anche gli episodi più negativi aiuta a non abbattersi e quindi a non cadere in episodi di depressione o di sconforto. Quanti di noi hanno dovuto mutare situazioni lavorative, abbassare il proprio tenore di vita oppure spostarsi geograficamente per sopravvivere? La risposta è: molti, e tutte queste persone sono state mosse, anche inconsciamente, da una resilienza molto intensa, che ha permesso loro di leggere in un trasferimento un’occasione, nell’abbassamento dello stipendio una prova di forza oppure di interpretare un mutamento sociale come una sfida da vincere.
Per comprendere la resilienza nel suo aspetto più psicologico, possiamo fare un passo indietro nelle sue origini. Negli anni Ottanta la psicologa americana EmmyWerner si occupò di analizzare dei casi di neonati dell’isola hawaiana di Kauai, notando che far fronte alle difficoltà della vita in contesti sociali sfavorevoli fa parte della natura umana. Istinto di sopravvivenza? In un certo senso sì, poiché il termine indica la forza di reagire ai fatti avversi, fino a capovolgerli per il proprio tornaconto personale.
Una persona resiliente è quindi in grado di adattarsi alle situazioni critiche e combatterle, per trarne un beneficio che interessa la sfera privata, sociale e professionale. In altri termini, si tratta di un modo di ripartire, sano e potente, per cui non stupisce comprendere il valore del termine, alla luce del contesto sociale ed economico che le persone stanno vivendo nel nostro presente.