La fobia è «una paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento, inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata».
Ogni fobia risale a un’angoscia infantile e ne è la continuazione, anche quando ha un altro contenuto e deve quindi essere diversamente denominata – Sigmund Freud
Vien da sé che, quando parliamo di fobie, parliamo di un disturbo molto più grande della “semplice” paura. Si tratta di meccanismi inconsci della mente, spesso conseguenza di eventi traumatici, che portano chi ne soffre ad associare ciò di cui ha più paura a un evento o una situazione che mai e poi mai vorrebbe rivivere.
Capite, allora, come sommando (o moltiplicando) due grandi paure si raggiunga una paura ancora più grande che, inevitabilmente, ti annienta.
Sintomi e cura delle fobie
Purtroppo, i sintomi di una fobia sono molto invasivi: tachicardia, nausea, vertigini, tremori, violenti attacchi di panico… In più, quasi sempre, un fobico non è consapevole del suo disturbo; per cui diventa ancora più difficile riuscire a controllarsi.La cura per questi disturbi si divide in due parti: una farmacologica, per controllare i sintomi, ed una psicoanalitica per aiutare il paziente a riconoscere la propria fobia e scavare per capirne la causa e l’associazione mentale a cui è collegata (psicoterapia cognitivo comportamentale).
La paura è sempre inclinata a veder le cose più brutte di quel che sono – Tito Livio
Fobie strane
Quante volte vi è capitato di sentir dire che le persone hanno paura di tutto? E in un certo qual modo è vero. Esistono fobie di qualunque tipo – ci sono quelle rivolte verso determinate situazioni, verso le perone, gli animali, gli oggetti, i numeri e via dicendo… Ed è sintomatico il fatto che quasi il 10% della popolazione mondiale abbia una qualche forma di fobia.
Di seguito trovate un elenco delle fobie più strane finora conosciute (e scientificamente attestate):
• Paura della gente calva
Conosciuta con il nome di Falacrofobia (o Peladofobia) è la paura delle persone calve, tanto forte da pietrificare anche quando ci si trova al cospetto di fotografie o video che ritraggono persone senza capelli. Conseguentemente, identifica anche la paura di diventare calvi.
• Paura del proprio ombelico
Tecnicamente si chiama Omphalofobia (o Omfalofobia) e identifica, in alcune persone, la paura di toccare il proprio ombelico – o anche solo di guardarlo.
• Paura di sedersi
Si chiama catisofobia e identifica quella paura persistente, anormale e (apparentemente) ingiustificata di prendere posto a sedere. Chi ne soffre, presenta tutti i sintomi tipici degli stati fobici: sudorazione, respiro pesante o affannoso, ansia…
• Paura delle gelatine
Sì, è stata attestata anche una paura angosciosa delle gelatine. Si chiama Jangelaphobia e, per quanto rara, è comunque annoverabile nell’elenco delle fobie umane.
• Paura del numero 4
Più precisamente si tratta della paura di tutto ciò che si presenta in gruppi di 4. Viene chiamata Quadrofobia (o Tetrafobia) e, benché praticamente sconosciuta a noi Europei, è molto diffusa in Asia Orientale (soprattutto in Giappone dove il kanji che indica il numero ‘4’ è molto simile a quello di ‘morte’).