Con il termine procrastinare si intende la tendenza a rimandare volontariamente un’azione o un’incombenza, pur sapendo che questo potrebbe portare a conseguenze negative.
Può trattarsi di una situazione momentanea e sporadica, oppure diventare una costante nella vita di un individuo. Nel primo caso si tratta, di solito, soltanto di un momento di pigrizia, nel secondo caso, invece, abbiamo a che fare con un vero e proprio problema: la procrastinazione, appunto.
La persona che procrastina evita di prendere decisioni per non entrare in contatto con le proprie paure ed i propri limiti, e con tutto ciò che ne consegue. I procrastinatori cronici sono coloro che danno importanza solo e soltanto al beneficio immediato, perdendo di vista il futuro in tutti o molti degli ambiti della loro vita.
Procrastinare può comportare problemi sul lavoro o nella nella vita sociale. Ad esempio si sarà meno produttivi sul lavoro, si otterrà meno fiducia da capi e colleghi, non si sarà in grado di affrontare sfide e compiti importanti, non si riusciranno a raggiungere obiettivi e desideri personali.
Perché procrastiniamo
Spesso l’essere procrastinatori dipende da alcune caratteristiche personali, sia di tipo cognitivo che emotivo:
- pigrizia o noia;
- mancanza di interessi;
- perfezionismo: non ci si sente mai abbastanza pronti e sicuri per affrontare un compito, poiché ci si impone di ottenere smpre un risultato perfetto;
- eccesso di pianificazione: aspettare che le condizioni siano esattamente come le avevamo prefissate, prima di agire;
- paura del fallimento;
- paura del successo: il soggetto non crede di meritarselo; oppure pensa che, una volta raggiunto un traguardo, gli sia chiesto di avere sempre successo;
- paura delle responsabilità;
- ribellione nei confronti delle aspettative altrui, soprattutto delle figure genitoriali;
- rabbia verso le aspettative ed i giudizi degli altri
Come smettere di procrastinare
Quando il problema della procrastinazione influenza fortemente la capacità di prendere decisioni, soprattutto in ambiti importanti come il lavoro, la vita sentimentale o lo studio, allora può essere certamente utile approfondire, con l’aiuto di uno psicoterapeuta, le ragioni di questo vero e proprio blocco psicologico. Anche perché, indipendentemente dalle cause della procrastinazione, è bene rendersi conto che rimandare una decisione è già di per sé una decisione, e come tale comporta conseguenze e responsabilità.
Ricordiamo inoltre che rimandare non è quasi mai la soluzione dei problemi, ma piuttosto crea l’effimera illusione dell’inesistenza degli stessi. Mentre è di vitale importanza, a qualsiasi età e per qualsiasi individuo, saper affrontare la vita e prendere decisioni per se stessi e per il proprio futuro.