Oggi più di ieri è fondamentale per genitori ed educatori avere le idee chiare su cosa sia il bullismo e, soprattutto, sui campanelli d’allarme che potrebbero rivelare la presenza di una situazione di bullismo a danno dei nostri bambini. Eccone tre tra i più evidenti:
Disturbi psicosomatici
Quando il bambino accusa frequentemente disturbi fisici che non sono associati a una specifica condizione clinica è bene fare attenzione. Mal di testa, mal di pancia, episodi di nausea che si ripetono con cadenza continuativa possono essere manifestazioni psicosomatiche di una situazione di bullismo, soprattutto se comportano dei giorni di assenza da scuola.
Autolesionismo
Nelle situazioni più gravi è possibile che gli episodi di bullismo abbiano come conseguenza sulla vittima degli atti di autolesionismo. In questi casi è bene intervenire tempestivamente, per evitare che il bambino o l’adolescente vittima di bullismo – o di cyber-bullismo – sviluppi un’immagine distorta della sua persona, con effetti che poi hanno un riflesso nella vita adulta.
Richieste di denaro
Educare i propri figli a un rapporto positivo con il denaro fin dagli anni dell’infanzia è fondamentale, per questo consiglio spesso di concordare una paghetta con la quale il bambino può gestire le sue spese. Se le richieste di denaro extra paghetta si fanno frequenti è bene indagare, in quanto alla base possono esserci delle pretese da parte di chi perpetra l’azione di bullismo.
Non fare pressioni
Davanti a manifestazioni come queste, è bene fermarsi un attimo e ricordare che è importantissimo approcciarsi al proprio figlio senza eccessive pressioni e rispettando i suoi momenti di silenzio. Dopo che si è aperto è fondamentale fargli capire che non ha nessuna colpa per quello che è successo; questo vale in particolare quando gli episodi di bullismo riguardano difetti fisici, circostanze in cui la vittima è convinta di meritare gli atteggiamenti vessatori perché la sua persona non corrisponde a un ideale specifico.
Cyber bullismo
Altro aspetto che tengo a sottolineare riguarda l’informazione continua. Oggi, troppo spesso, non si considera a sufficienza il ruolo del cyber-bullismo, una situazione che i genitori possono prevenire tenendo sotto controllo quello che i figli fanno online – quando sono minorenni è opportuno chiedere loro l’amicizia sui social – e spiegando che il web non è un mondo a parte privo di regole.