Come aiutare i bambini a crescere senza ansia

Alcuni suggerimenti su come aiutare i bambini a crescere senza ansia. La premessa è che l’ansia è un sentimento che può essere provato dai bambini, ma che con la giusta educazione può essere scongiurato. Si tratta di attuare un aiuto costante, che mira a valutare i successi che i bambini raggiungono nella vita di ogni giorno e anche di non chiedere prestazioni troppo alte nelle performance legate allo studio, allo sport o semplicemente al comportamento quotidiano.

Ansia e bambini: come non farla insorgere

È importante che i genitori fissino degli obiettivi realistici per i propri figli, i quali interessano lo studio e anche il tempo libero. Se il bambino non riesce in una materia, è inopportuno chiedere che porti a casa un 8, perché la richiesta farebbe sorgere immediata ansia. Meglio chiedere un bel 6 e premiare il piccolo per l’impegno profuso.
Al contempo, i successi vanno ancorati, ovvero ricordati, perché sono fonte di relax e anche di benessere. I genitori non devono calcare la mano, ma ricordare al piccolo che ce l’ha fatta come quella volta che… In questo modo i bambini possono tenere una memoria viva dei risultati positivi e costruire i loro successi su una consapevolezza maggiore.

Critiche sì, ma costruttive

Le critiche devono esserci, ma devono possedere una natura costruttiva. In questo modo il bambino può capire che gli errori non devono essere ripetuti e che dagli sbagli commessi è possibile imparare molto. Si tratta di un comportamento assertivo, che mira a educare il figlio alla differenza fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, senza mai porre degli schemi e delle barriere pesanti, che potrebbero instaurare ansia e quindi malessere nel piccolo.
Tutto questo si associa alla richiesta di credere nelle possibilità dei bambini e nel comunicare loro la fiducia in modo dolce. Se il bambino si sente protetto, è meno probabile che coltivi sentimenti ansiogeni, perché sa di poter contare sulla fiducia e sulla presenza dei genitori, i quali sono dalla sua parte.

Sostenere e fare il tifo: due regole base contro l’ansia

Se il bambino è spesso scoraggiato, potrebbe insorgere in lui un sentimento di ansia che chiede di essere fermato. In che modo? È compito dei genitori sostenerlo, perché possa avvertire che un fallimento può capitare, ma alla lunga lo sforzo e l’impegno pagano sempre. In questa chiave va letto anche il tifo, ovvero i genitori devono dimostrare di tifare per il piccolo senza mai pretendere che sia il più bravo, il più bello e il più forte.
In questo modo il bambino è libero di dimostrare la sua innata personalità e di riuscire bene nei campi che gli sono più affini. Se il bambino è bravo nel disegno, è ideale sostenerlo e tifare perché prenda dei buoni voti in educazione artistica, così si sentirà felice, mentre se è una frana in matematica è controproducente iscriverlo alle olimpiadi di matematica e magari sperare che si piazzi ai primi posti!

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